Bolognano tutti coi calzini spaiati

Gli oltre 180 bambini e bambine della scuola primaria di Bolognano assieme alle loro insegnanti hanno celebrato martedì 6 febbraio la Giornata dei calzini spaia

Dal sito del Comune di Arco

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La Giornata dei calzini spaiati è nata in una scuola elementare di Terzo di Aquileia in provincia di Udine da un’idea della maestra Sabrina Flapp, che ha voluto coinvolgere grandi e piccoli nello spirito più semplice dell’amicizia e del rispetto degli altri, della condivisione e della specialità di ognuno. Il messaggio è semplice ed efficace: tutti uguali, tutti diversi, tutti importanti.

Alla prima Giornata dei calzini spaiati della scuola di Bolognano hanno preso parte il sindaco Alessandro Betta e il presidente del Consiglio comunale Flavio Tamburini, per l’Istituto comprensivo il dirigente scolastico Claudia Terranova e per la scuola il fiduciario Nicola Di Renzo, oltre ad alcuni genitori. La festa è iniziata con le bambine e i bambini delle quinte che a turno hanno proposto le riflessioni sul tema della diversità condivise in classe, rimarcando come non sia un ostacolo ma una autentica ricchezza che ci ricorda come ognuno sia unico. Quindi alunni e insegnati hanno cantato e ballato «Raro come un diamante», canzone dello Zecchino d’Oro del 2016, e «La danza dell’accoglienza». Con, a grande richiesta alla fine della festa, il bis per «Raro come un diamante».

«Siete tutti diamanti che brillano in modo meraviglioso -ha detto poi il dirigente Terranova- tutti in una maniera diversa, con le proprie caratteristiche: chi sa fare meglio una cosa, chi un’altra. Chi si approccia la vita in un modo, chi in un altro. Ma l’importante è che la diversità è bellezza, oltre che fortuna. Però è anche impegno perché la scuola è difficile, e a volte lo è di più, e quando siete in difficoltà ricordatevi che ognuno di voi è prezioso come un diamante».

«La fascia che indosso è un simbolo -ha detto il sindaco Betta- che vi dice che la vostra città è orgogliosa di voi e di quello che fate. Mi ha colpito una parola che avete detto, talento: la scuola ha tra i propri compiti cercare di far sbocciare i vostri talenti, e ognuno ha i suoi, e questo mi pare un bellissimo messaggio. Ho anche visto i colori della pace, un valore importantissimo che si inizia a costruire qua, a scuola, anche nelle relazioni personali, nelle difficoltà della quotidianità. Il presidente della Repubblica ha parlato in questi giorni di sogno: sognare vuol dire guardare avanti e io sono qua a dirvi di sognare il meglio per voi, ricordando sempre che se volete andare veloci dovete andare da soli, se volete andare lontano dovete andare insieme».