L’11 novembre 2025, alle ore 17.00, la piazza dei bambini di Arco si è trasformata in un luogo di incontro e di festa per celebrare la tradizione di San Martino. L’evento, organizzato dalle classi prime e seconde dell’IC Arco, è stata un’occasione per ricordare i valori fondamentali della gentilezza, della generosità e della condivisione.
La festa è iniziata con l’arrivo dei bambini e dei loro genitori davanti ai gradini della Collegiata dell’Assunta, dove sono stati accolti dal Signor. Elio, lo straordinario speaker dell’evento. Dopo la presentazione delle classi partecipanti e aver riportato un significato saluto da parte della Dirigente scolastica dell’ IC Arco, i bambini si sono posizionati sulla scalinata per intonare le canzoni tradizionali di San Martino in lingua tedesca.
Le classi prime hanno cantato “LATERNE, LATERNE”, le classi seconde “DURCH DIE STRASSEN” e il plesso di Gardascuola “ICH GEH’ MIT MEINER LATERNE”. Al termine delle canzoni, il corteo ha iniziato il suo percorso ad anello lungo le vie del centro storico, partendo da Via Segantini e percorrendo via Bettinazzi, via del Dosso, via Vergolano e infine arrivando in piazza III Novembre.
Al termine del corteo, come da tradizione, i bambini e i genitori si sono ritrovati in piazza per il rinfresco: un bicchiere di cioccolata calda e un krapfen sono stati apprezzati da tutti!
Un ringraziamento speciale va sicuramente al signor Zocca e ai suoi collaboratori, alla polizia locale, ai vigili del fuoco, al tecnico audio e all’IC Arco per il loro importante supporto.
Le classi della scuola primaria di Massone si sono riunite alle 17.30 nel cortile esterno del plesso per celebrare la festività di Sankt Martin. Accompagnati da insegnanti e genitori, hanno fatto una passeggiata nell’uliveto subito dietro la scuola, al chiaro delle stelle e delle lanterne decorate. Al termine del giro tutto insieme in cerchio hanno cantato 2 canzoni. La festa si è conclusa con una merenda in compagnia.
La storia di San Martino ci ricorda che anche un piccolo gesto di condivisione può fare una grande differenza. La sua generosità e gentilezza furono un esempio per noi tutti, e ci ricordano l’importanza di aiutare gli altri e di condividere ciò che abbiamo.


*La leggenda di Sankt Martin*
Tanto tempo fa, un giovane soldato di nome Martin stava viaggiando a cavallo lungo una strada di campagna. Il vento soffiava forte e l’aria era fredda: l’inverno stava per arrivare. Martin indossava un mantello rosso molto caldo, che lo proteggeva dal gelo. Mentre cavalcava, vide ai bordi della strada un uomo povero, tremante per il freddo. Non aveva né cappotto né scarpe, e cercava di coprirsi con un pezzo di stoffa sottile.
Martin si fermò, prese la spada, tagliò il mantello in due e ne diede una metà al povero. L’uomo lo ringraziò con un grande sorriso, e subito sembrò stare un po’ meglio. Martin, invece, proseguì il suo viaggio con la sua metà del mantello. Anche se faceva freddo, dentro di lui si sentiva caldo e felice, perché aveva fatto qualcosa di buono per qualcuno che ne aveva bisogno.
Da quel giorno, la gente ricordò Martin come un uomo gentile e generoso, e ogni anno, quando arriva l’autunno, si racconta la sua storia per ricordare che basta un piccolo gesto per scaldare il cuore di chi ci sta accanto.


0